Corridoio del Noviziato. Firenze, Santa Croce, complesso monumentale

Corridoio del Noviziato

La denominazione deriva dalla funzione originaria di raccordo tra la chiesa, la cappella Medici e il dormitorio destinato ai novizi, situato nello spazio che attualmente ospita la Scuola del Cuoio. Al corridoio si accede dal portone quattrocentesco sul lato sud del transetto, e consente l’ingresso anche alla sagrestia e alla sala del Pozzo. Uno scalone interno al convento collega quest’area con gli ambienti che si affacciano sui chiostri.

La costruzione del corridoio, avvenuta tra il 1435 e il 1445, fu finanziata da Cosimo de’ Medici che, probabilmente, ne affidò il progetto a Michelozzo, come suggeriscono gli elementi architettonici caratteristici del linguaggio decorativo dell’artista, mentre i numerosi stemmi attestano il patronato mediceo.

L’ambiente è pavimentato da lapidi sepolcrali di marmo bianco ed è coperto da una volta a botte; la luce naturale arriva da tre trifore aperte sulla parete ovest, mentre sul lato opposto è murato il Monumento a Lorenzo Bartolini dell’allievo Pasquale Romanelli (1858).

Dal 2014 il corridoio espone capolavori restaurati dopo l’alluvione del 1966, tra cui l’Incoronazione della Vergine (inizi del XV secolo), attribuita a Lorenzo di Niccolò e La Trinità tra i santi Benedetto, Francesco, Bartolomeo e Giovanni Battista (1461) di Neri di Bicci.

Lorenzo di Niccolò (attribuito), "Incoronazione della Vergine e santi", inizi XV secolo, tempera su tavola. Firenze, Santa Croce, corridoio del Noviziato

Lorenzo di Niccolò (attribuito), Incoronazione della Vergine e santi, inizi XV secolo. Santa Croce, Noviziato, corridoio

Neri di Bicci, “Trinità tra i santi Benedetto, Francesco, Bartolomeo e Giovanni Battista”, 1461, tempera su tavola. Firenze, Santa Croce, Noviziato, corridoio

Neri di Bicci, Trinità tra i santi Benedetto, Francesco, Bartolomeo e Giovanni Battista, 1461. Santa Croce, Noviziato, corridoio