La scuola dei diplomatici e l’impegno degli Alfieri di Sostegno

Incontro nel cenacolo di Santa Croce per la ricorrenza di Curtatone e Montanara

La nascita a Firenze dell’alta scuola per diplomatici e politici, la prima in Italia, è legata alla storia di una grande famiglia, gli Alfieri di Sostegno, che ha vissuto da protagonista gli anni del Risorgimento e dell’Italia Unita. E proprio agli Alfieri di Sostegno quest’anno è dedicata l’iniziativa collegata alla ricorrenza annuale della Battaglia di Curtatone e Montanara, promossa dall’Opera di Santa Croce con il Comitato fiorentino per il Risorgimento e il coordinamento nazionale delle Associazioni risorgimentali. L’appuntamento è per mercoledì 29 maggio, alle 17.00, nel Cenacolo di Santa Croce.

A illustrare il ruolo della famiglia, tra Risorgimento e Italia Unita, saranno Fabio Bertini del Coordinamento nazionale delle Associazioni risorgimentali, Sergio Casprini del Comitato fiorentino per il Risorgimento, Giustina Manica dell’Università degli Studi di Firenze e lo storico dell’arte Francesco Vossilla. Seguirà un concerto caratterizzato da brani popolari e operistici del periodo risorgimentale del Coro sociale di Grassina, diretto dal maestro Ginko Yamada. La presentazione è curata da Giuseppe De Micheli e Franco Menicacci.

Il marchese Cesare Alfieri di Sostegno, senatore del Regno d’Italia, morì a Firenze, settantenne, il 16 aprile 1869. Vi risiedeva da quattro anni, avendo seguito la Corte nella nuova e provvisoria capitale. Era stato soprattutto un diplomatico, ma anche un grande studioso di scienze sociali. In Santa Croce lo ricorda una targa, collocata in prossimità del grande monumento funebre del cugino Vittorio Alfieri, opera del Canova. “La sua visione liberale e cattolica insieme, fortemente legata ai principi di Cavour, ma con una lettura ispirata anche all’idea delle istituzioni britanniche, era di segno moderato e considerava essenziale la formazione di una cultura politica della responsabilità per i giovani delle classi alte" spiega lo storico Fabio Bertini. Per onorare la sua memoria il figlio Carlo decise di fondare a Firenze, nel 1874, una Scuola di Scienze Sociali destinata appunto a preparare in quell’ambito i reggitori della Nazione. Nasceva così una scuola per politici e diplomatici di altissimo livello che avrebbe continuato a lungo a mantenere il suo profilo specifico.