Giotto

Incoronazione della Vergine tra angeli e santi (Polittico Baroncelli), dopo il 1328

Autore: Giotto di Bondone (Colle di Vespignano, Mugello 1267 circa-Firenze 1337) e bottega
Titolo: Incoronazione della Vergine tra angeli e santi (Polittico Baroncelli)
Data: dopo il 1328; riquadrato dalla bottega di Domenico Ghirlandaio (fine del XV secolo)
Misure: 186 x 342 x 27 cm
Materia e tecnica: tempera e oro su tavola; cornice in legno intagliato dipinto e dorato
Iscrizione: "OPUS MAGISTRI IOCTI"
Collocazione: basilica di Santa Croce, transetto destro, cappella Baroncelli, altare

Il polittico, che costituisce il fulcro visivo della cappella, nonostante l’iscrizione “opera del maestro Giotto”, è stato a lungo riferito a Taddeo Gaddi, autore degli affreschi e dei cartoni della vetrata. Restituito a Giotto dalla critica, rappresenta l’unico dipinto su tavola dell’artista che mantenga la posizione originale, e una delle tre opere da lui firmate. La datazione è sicuramente successiva alla fondazione della cappella nel 1328 e deve tenere conto della permanenza di Giotto a Napoli dal 1328 al 1333

Giotto, “IOCTI”, particolare della “Incoronazione della Vergine tra angeli e santi (Polittico Baroncelli)", dopo il 1328, tempera su tavola. Firenze, Santa Croce, transetto destro, cappella Baroncelli

Giotto, IOCTI, particolare con iscrizione dell'Incoronazione della Vergine tra angeli e santi (Polittico Baroncelli), dopo il 1328. Basilica di Santa Croce, transetto destro, cappella Baroncelli

L’originario polittico a cinque scomparti cuspidati fu riquadrato nel tardo Quattrocento. Si eliminarono i coronamenti ogivali del polittico, ottenendo un formato rettangolare più consono al gusto dell’epoca, la cornice fu decorata con teste angeliche e candelabre intagliate, e negli spicchi inseriti tra i pannelli vennero dipinti sei cherubini in scorcio. 

Sebastiano Mainardi (?), “Cherubino”, particolare della “Incoronazione della Vergine tra angeli e santi (Polittico Baroncelli)", dopo il 1328, tempera su tavola. Firenze, Santa Croce, transetto destro, cappella Baroncelli

Sebastiano Mainardi (?), Cherubino, 1485-1490 circa, particolare dell'Incoronazione della Vergine tra angeli e santi (Polittico Baroncelli), dopo il 1328. Basilica di Santa Croce, transetto destro, cappella Baroncelli

Autore fu forse Sebastiano Mainardi che tra il 1485 e il 1489 affrescò nella cappella la Madonna della Cintola su cartoni di Domenico Ghirlandaio. Il rinnovamento testimonia della reputazione di cui godeva Giotto ancora nella seconda metà del Quattrocento, poiché fu deciso di rimodernare la struttura ma si conservò la parte pittorica (la cuspide centrale con l’Apparizione del Padre Eterno, è conservata al San Diego Museum of Art in California). 
Lo scomparto mediano accoglie l’Incoronazione della Vergine con angeli, i quattro laterali una moltitudine di santi, angeli musicanti e angeli cantori: oltre centoventi figurette, in un tripudio di colori, volti, aureole, espressioni. Nonostante la ripartizione in scomparti, il polittico offre un’innovativa spazialità unitaria, che si unisce alla ricerca di riproposizione della realtà, ad esempio negli angeli che suonano gonfiando con impeto le gote.

Giotto, “Angeli musicanti”, particolare dal Polittico Baroncelli

Giotto, Angeli musicanti, particolare dell'Incoronazione della Vergine tra angeli e santi (Polittico Baroncelli), dopo il 1328. Basilica di Santa Croce, transetto destro, cappella Baroncelli

La complessa iconografia della tavola è stata interpretata come rappresentazione figurativa del Canto XXXII del Paradiso, in cui Dante descrive santi e angeli che assistono all’incoronazione della Vergine.

Giotto, "Incoronazione della Vergine", particolare della “Incoronazione della Vergine tra angeli e santi (Polittico Baroncelli)", dopo il 1328, tempera su tavola. Firenze, Santa Croce, transetto destro, cappella Baroncelli

Giotto, Incoronazione della Vergine, particolare della Incoronazione della Vergine tra angeli e santi (Polittico Baroncelli), dopo il 1328. Basilica di Santa Croce, transetto destro, cappella Baroncelli